venerdì 22 gennaio 2010

AVATAR: INDIETRO TUTTA


"LA SORTIE DES OUVRIERS DE L'USINE LUMIÈRE", QUELLA SÌ È GIOVINEZZA, QUELLO È FUTURO!
Umberto Silva per "Il Foglio"

Avatar. Il mio occhio di vecchio cinéphile dopo 15 secondi già si spegne, la serata è fottuta. Mi assopisco pensando che con 500 milioni di dollari Rohmer avrebbe girato 500 capolavori. Mi risveglio in tempo per vedere un tizio con la coda che, per conquistare una ragazza e il suo popolo e spronarli contro l'invasore, si mette tra le cosce l'uccello più grande del mondo. Dicono che Cameron faccia fare al cinema un balzo in avanti di alcuni decenni; di questo passo tra non molto siamo al capolinea. "La sortie des ouvriers de l'usine Lumière", quella sì è giovinezza, quello è futuro!

lunedì 4 gennaio 2010

IL MISTERO ARGENTO


L’INCUBO DI ARGENTO – IL RE DELL’HORROR MADE IN ITALY È DEPRESSO: I PRODUTTORI AMERICANI NON FANNO USCIRE IL SUO FILM: GIRATO A TORINO, CON IL PREMIO OSCAR ADRIEN BRODY, È SPARITO DOPO LE PRESENTAZIONI IN SCOZIA E COREA – ANCHE MEDUSA HA RINUNCIATO AL REMAKE 3D DI “PROFONDO ROSSO”…

Pedro Armocida per "Il Giornale"

E' ormai un mistero profondo il "Giallo" di Dario Argento. Sembra quasi che al regista romano, in una sorta d'ingiusto contrappasso, gli si stiano rivoltando contro i peggiori incubi evocati dai titoli dei tanti suoi film da "Inferno" a "Tenebre" a "Trauma". E' un inizio di nuovo anno da "Profondo rosso" per il nostro autore contemporaneo più studiato e amato all'estero (quando lo vai a trovare ti mostra l'ultima monografia uscita su di lui che neanche può leggere perché scritta, ad esempio, in giapponese) e da qualche tempo rivalutato criticamente anche in Italia.
DARIO ARGENTO

Neanche uno dei suoi sgangherati poliziotti (mai un carabiniere!) riuscirebbe a cavarne un ragno dal buco. E sì che tutto era filato liscio. Forse troppo. Un paio di anni fa dopo l'ultimo suo film, "La terza madre", hanno bussato alla porta alcuni produttori americani. Tanti soldi, libertà creativa e possibilità di girare nella sua amata Torino.

Il film racconta del serial killer Giallo alle prese con il rapimento di donne bellissime che poi tortura e uccide in maniera efferata. Grandi attori, come non era mai successo prima a Dario Argento, dal premio Oscar Adrien Brody (nel ruolo di uno schivo ispettore di Polizia) insieme alla sua compagna e nuova rivelazione iberica Elsa Pataky, all'attuale lady Polanski Emmanuelle Seigner (le vittime designate).

Mesi di riprese in Piemonte con l'ampio appoggio della Film Commission locale, altrettanti di montaggio a Los Angeles, un bel titolo, "Giallo" appunto, abbracci e baci da tutta la troupe... E poi il nulla. Il film giace pronto da più di un anno ma non è uscito in nessuna parte del mondo.
Adrien Brody

Caro Dario Argento ma che cosa è successo?

Non lo sa nessuno. La cosa strana è che anche il primo film italiano con un attore premio Oscar. E' incredibile. Oltretutto chi l'ha visto l'ha molto apprezzato.

E chi l'ha visto?

Mah è stato mostrato al Festival di Edimburgo, dove non sono andato, e poi a quello di Pusan in Corea dove chi m'incontrava mi faceva i complimenti.

Poi a maggio l'hanno portato al mercato del Festival di Cannes per venderlo...
elsa pataky

Sì ma non l'hanno venduto, forse chiedevano troppi soldi.

Ma i produttori che cosa le dicono?

Niente. Sono spariti. Non mi rispondono neanche più al telefono. C'è la segretaria che non me li passa.

Il motivo secondo lei?

E' che con la produzione alla fine c'è stato qualche litigio.

Ma durante le riprese non le hanno fatto mancare niente.

Assolutamente no. Ci hanno messo parecchi soldi. Il film deve essere costato molto. E poi a Brody dovrebbero averlo pagato una cifra enorme però non so se glieli hanno dati tutti i soldi. Forse anche questa è la ragione per cui c'è questo casino.
emanuelle seigner

Com'è stato lavorare con vere e proprie star?

Sono bravissimi, concentratissimi e niente affatto capricciosi come si dice. Sono rimasto molto colpito da loro, una lezione per tutti noi.

Qual è lo stato d'animo d'un regista che non si può confrontare con il suo pubblico?

Tutta questa storia mi ha profondamente buttato giù. Anche perché è il primo film che faccio nella mia vita che poi non esce. Mi ha provocato una grossa inquietudine, una specie di depressione, perché ci ho messo tanto di me, ho girato nella mia città preferita, l'ho fatto bene con grandi mezzi e con effetti speciali bellissimi. Ora invece è un film perduto, ho perso un anno della mia vita. E poi la beffa...

Sarebbe?

A Los Angeles, alla fine della proiezione con tutti i produttori, inglesi e americani, erano così entusiasti che addirittura hanno iniziato a parlare di "Giallo 2".
asia argento imm11 dario

Un incubo.

Vero e proprio. Tanto che continuo a ricevere altre proposte dagli Stati Uniti ma siccome sono un po' in lite con loro e sono psicologicamente provato non le accetto.

Speriamo bene per il remake di "Suspiria" che sarà girato dall'americano David Gordon Green.
asia argento a20 dario

In passato avevo rifiutato di dare i diritti per altri miei film. Per "Suspiria" nella produzione c'è anche il nostro regista Luca Guadagnino che stimo. In questi giorni sto valutando un'offerta anche per "L'uccello dalle piume di cristallo".

E come va il suo progetto del remake di "Profondo rosso" in 3D?

Purtroppo è naufragato. Lo doveva fare Medusa ma forse è stata frenata dai costi che però non mi sembravano eccessivi. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con il 3D, sarebbe stato il primo horror italiano da vedere con gli occhialini.

Una débâcle su tutta la linea?

Purtroppo sì. Ho pensato addirittura di fermarmi per un anno. Ma proprio in questi giorni mi sono detto che non è giusto, innanzitutto per i miei fan. Non è colpa loro. E a me piace lavorare. Così ho iniziato a scrivere un nuovo film. Per uscire da questo incubo.

Che, detto da Dario Argento, già mette i brividi...

domenica 4 ottobre 2009

THE HILLS RUN RED FLOPPA, MA NON SOPHIE MONK


La bionda 30enne australiana Sophie Monk probabilmente non pensava che il suo striptease sarebbe diventato una sorta di "ancora di salvezza promozionale" per il film "The Hills Run Red". Dopo il flop nelle sale, in occasione del lancio del dvd le immagini della sua performance in una scena del film horror sono state diffuse in rete e diventate subito cliccatissime.

domenica 27 settembre 2009

Rossy De Palma

Rossy De Palma

PINOCCHIO: FLOP O TRASH?


Pinocchio nella hit dei 100 film più brutti
Il film diretto da Benigni nel 2002 è stato il più costoso nella storia del cinema italiano: 45 milioni di euro

MILANO - Alcuni hanno avuto brillanti successi al botteghino. Altri invece sono rimasti nelle sale solo qualche giorno. Ciò che li unisce sono le pessime recensioni ottenute dai critici. RottenTomatoes.com, sito che si occupa di cinema e il cui nome, come sottolinea Wikipedia, deriva dall'antica pratica, ormai in disuso, di «tirare pomodori agli attori dopo una brutta esibizione», ha stilato la classifica dei 100 film più brutti degli ultimi 10 anni. Alcune pellicole in classifica hanno come protagonisti celebri attori di Hollywood e la maggior parte sono costate diversi milioni di dollari alle case di produzione.

sabato 27 giugno 2009